È uno dei loghi più conosciuti e semplici al mondo:
Lo SWOOSH di Nike.
Ideato da Carolyn Davidson, una studentessa di design dell’università di Portland nel 1971 e venduto per soli 35$.
Uno dei due fondatori, Phil, incontra Carolyn all’università che frequentava, dove lei si offrì di aiutarlo per soli 2 dollari l’ora. E in 17 ore e mezza disegno uno dei loghi più famosi di sempre.

La Nike nasce dalla Blue Ribbon Sports azienda che importa e vende scarpe dal Giappone dall’azienda Onitsuka che poi sarebbe diventata la Asics negli USA.
I fondatori sono Phil Knight, un imprenditore e il suo ex allenatore Bill Bowerman.
Cosa significa/rappresenta?
Il logo rappresenta une delle ali della dea greca Nike: rappresentazione della vittoria e al contempo con la sua forma slanciata che da l’idea di movimento e velocità.
Le evoluzioni
Anche se è stato disegnato nel 1971 e la prima scarpa con lo Swoosh è stata lanciata nel 1972, la designer continuò a perfezionare la sua creazione fino al 1978.

Il primo logo si presenta già con lo swoosh che lo caratterizzerà sempre in una forma tracciata e internamente vuota, con un logotipo Nike in font minuscolo e sovrapposto al marchio, il tutto di colore nero e senza sfumature.

Nel 1978 c’è il primo restyling importante, lo Swoosh diventa pieno e il logotipo non è più sovrapposto ma riposizionato più in alto, ed è diventato una scritta maiuscola con un font più minimal, il Futura bold condensed.

La versione del 1978 resta pressoché invariata nella forma del simbolo e viene resa bianca e inserita all’interno di un rettangolo nero.

Nell 1995, la Nike è talmente conosciuta che può permettersi di eliminare il logotipo lasciando solo lo Swoosh, questo per il principio “LESS IS MORE”, quando un elemento non è più utile a far riconoscere o rappresentare il marchio può essere eliminato.
Però Carolyn ora starà rosicando, solo 35 miseri dollari?!
Eh no, la studentessa di design è stata ricompensata qualche anno dopo dall’azienda con due regali:
Un congruo pacchetto azionario, che l’ha resa milionaria e un anello con il logo da lei creato interamente fatto di diamanti.

Per ascoltare l’incredibile storia della Nike vi consiglio di ascoltare il Podcast Storie di Brand di Max Corona. Clicca qui per ascoltarlo su Spotify